GPT

GPT

mercoledì 23 gennaio 2013

Runners nella nebbia

Parco di Trenno - ore 19:00

La prima, e forse unica considerazione, è: "ma che c@xxo avranno da ridere??"

Se proprio la vuoi vedere bene, cliccaci sopra per ingrandire

sabato 8 dicembre 2012

Prima neve al Parco di Trenno

Ieri sera, durante una bella corsetta sotto la neve al parco di Trenno, si parlava, ovviamente di freddo/corsa/abbigliamento. All'uopo segnaliamo questo interessante articolo tratto da http://www.missionecorrere.it


clicca sulla foto per altre immagina della corsa sotto la neve!

Correre in inverno: 10 consigli per la corsa nel freddo
www.missionecorrere.it

Anche se le giornate sono più corte ed il clima è diventa decisamente ostile per un runner, durante la stagione invernale dobbiamo cercare di mettere in campo le giuste strategie per non diminuire (o peggio, sospendere) le nostre sessioni di corsa.
L’alternanza delle stagioni ci deve spronare ad adattarci nella maniera migliore ai cambi climatici: per questo motivo, dopo aver fornito un buon elenco di consigli per iniziare a correre, abbiamo stilato una serie di indicazioni che possono rivelarsi piuttosto utili per mantenere un buon livello di allenamento ad affrontare nel migliore dei modi i rigori invernali, scongiurando malanni ed infortuni.

1.            Vestiti tecnico ed aderente
Oggi chi corre ha a disposizione capi di abbigliamento in materiale sintetico (poliestere, polipropilene, poliammide, etc) che sono molto migliorati  negli ultimi anni ed uniscono un gran livello di comodità a proprietà di elevata idrorepellenza, permettendo di allontanare il sudore dalla pelle e mantenere un comfort termico notevole.
Un fattore importante da tenere in considerazione è quello di scegliere un capo che rimanga piuttosto aderente al nostro corpo, in modo da diminuire la quantità di aria tra la pelle ed il tessuto. Da evitare assolutamente il cotone, che assorbe il sudore e si raffredda rapidamente, dandoci la spiacevole sensazione di correre con uno straccio bagnato (e freddo) addosso

2. Non esagerare con l’abbigliamento
Fa freddo ma cerca non considerare le sensazioni attuali, in modo da evitare di vestirti troppo. E’ normale avere freddo all’inizio della corsa. Dopo i primi minuti il calore generato dal corpo, unito ad un vestiari tecnico (vedi consiglio n.1) saranno sufficienti. Il consiglio è quello di vestirsi a strati per la sola fase di riscaldamento, svestendosi man mano che la temperatura corporea aumenta. In questo modo eviterai di sudare e non avrai uno sbalzo termico eccessivo una volta svestito.

3. Fai un buon riscaldamento
Anche se normalmente le temperature rigide ci portano naturalmente ad aumentare la fase di riscaldamento, molti runner sono un po’ troppo frettolosi ed iniziano a correre quando la temperatura corporea non è ancora ottimale. Scaldati partendo piano e dedica almeno 12/15 minuti al riscaldamento, specie durante la stagione invernale: vedrai che l’allenamento sarà più facile.

4. Proteggi le mani ed i piedi
Le estremità sono un punto debole della corsa in inverno, soprattutto le mani. Usa dei guanti da corsa invernali (evita i comuni guanti di lana, che lasciano passare troppa aria). Ne esistono di diversi spessori e fatture. Per le temperature particolarmente fredde puoi provare delle manopole con inserti ove inserire degli scaldamani.
Utilizza anche dei calzini invernali oppure un ulteriore paio di calzini ma fai attenzione: devono essere ben saldi ed aderenti per evitare vesciche e potresti aver bisogno di allentare leggermene l’allacciatura della scarpe per l’aumento della calzata.

5. Proteggi la testa
Oltre il 30% del calore viene disperso attraverso la testa. Per questo motivo può risultare utile, specie per i runner calvi, indossare un copricapo (può andare benissimo anche un comune berretto di lana). Per proteggere la fronte e le orecchie esistono delle fasce da testa specifiche per il running, alcun delle quali possono essere utilizzate in alternativa per coprire la gola, anche se questo sarebbe da evitare (rischiare di sudare inutilmente e di raffreddarsi una volta terminata la sessione)

6. Considera la direzione del vento
Il vento può aumentare in maniera molto sensibile la sensazione di freddo. E’ preferibile avere il vento in senso contrario durante la prima fase della corsa, quando siamo più asciutti e riposati, mentre lo avremo a favore quando saremo umidi (e probabilmente più stanchi)

7. Neve si, ghiaccio no
Correre sulla neve, specie se non troppo alta e poco battuta, può essere una divertente alternativa al solito allenamento. Cercate di non esagerare per non incorrere in infortuni dovuti al cambiamento di superficie. Se la giornata è soleggiata adotta gli stessi accorgimenti estivi per la protezione degli occhi e della pelle dai raggi solari.
Evita invece di correre sul ghiaccio o su superfici ghiacciate (specialmente l’asfalto). Il rischio di scivolare aumenta notevolmente ad ogni minimo cambiamento di direzione.
Non vale la pena di rischiare una brutta caduta o un infortunio.

8. Non rimanere bagnato
Una volta finito di correre, la temperatura corporea si abbassa rapidamente, specie se sei bagnato e c’è vento. Cambiati subito nei primi minuti di stop, quando ancora non avverti la sensazione di freddo ed organizzati in modo da poterti mettere velocemente degli abiti asciutti (magari gli stessi con cui hai fatto il riscaldamento, con una maglia intima di lana).

9. Scegli le ore migliori
Se l’escursione termina è rilevante, ci può essere molta differenza di temperatura tra le diverse ore del giorno. Se ne hai la possibilità scegli di correre in tarda mattinata o nel primissimo pomeriggio (ma possibilmente a stomaco vuoto). Oltre ad una temperatura più dolce avrai il beneficio correre con la luce.


10. Non avere paura
Non avere eccessivo timore di correre nel freddo. L’allenamento aerobico innalza le difese immunitarie rendendoti più forte e resistente alle temperature rigide dell’inverno.
Durante la corsa mantieni un passo sciolto e naturale, non intirizzito e contratto, fai vedere chi è il più forte!

martedì 30 ottobre 2012

Trofeo Montestella 2012

clicca sulla foto per visualizzare le altre foto del Trofeo Montestella 2012
Cari Amici ieri al Montestella avete fatto registrare delle ottime prestazioni che fino allo scorso anno non avreste creduto possibile.Metto i tempi ufficiali a cui va tolto circa 30'' per il Real Time. Se Paolo che è bravissimo a fare queste cose li pubblicasse sarebbe meglio.
Marco B.         49' 00''       bravo siamo all'inizio devi fare meno di 45'
Sivio               50' 16''       bravo devi riprendere devi fare meno di 45'
Natale             51' 41''       bravo persevera devi andare sotto i 50'
Giuliana         51' 50''        brava ti stai riprendendo devi fare meno di 50'
Stella             51' 51''        brava cominci a usare la tua potenza vedrai che i 50' saranno polverizzati
Fulvia             52' 33''        brava sorpresa di giornata ora attacca il muro dei 50'
Marco .           52'35 ''        bravo è dura fare il papà devi tornare  a 45'
Paolo             54' 07''        bravo persevera per attaccare i 50'
Mascia           54' 34''        brava devi riprendere a usare la tua forza i 50' non saranno un problema
Patrizia          57' 00''        brava sei in ripresa dai tuoi infortuni al più presto sotto i 54'
Valeria           58' 03''        brava anche come aiutante allenatore devi tornare sotto i 55'
Ivana              58' 03''       brava anche se non ci credi puoi fare meglio devi avvicinarti ai 55', ma non devi mollare
Raffaella        58' 25''        brava ora guarisci e vedrai che farai molto meglio, andare sotto i 55' non dovrebbe essere un problema
Eugenia        1h 00' 30''    brava sotto l'ora ti voglio sotto i 58'
Maria Grazia 1h 02 '02''    brava con un altro anno fatto bene andrai sotto l'ora
Natascia       infortunata    riprendi con cautela e obiettivo scendere sotto i 50'
Tutti bravi dopo circa due anni di lavoro i risultati si vedono, ma ora viene il difficile.Migliorare ancora prevede allenamenti continui e mirati, io metto a disposizione la mia esperienza, ma siete voi che dovete scegliere se volete continuare su questa strada.
Buona Corsa
Giovanni

Atleta
tempo
tempo reale
obbiettivo
Marco B.
49' 00''
48’ 31”
< 45’
Sivio
50' 16''
49’ 48”
< 45’
Natale
51' 41''
51’ 10”
< 50’
Giuliana
51' 50''
51’ 19”
< 50’
Stella
51' 51''
51’ 20”
< 50’
Fulvia
52' 33''
52’ 02”
50’
Marco P.
52'35''
52’ 07”
< 45’
Paolo
54' 07''
53’ 37”
50’
Mascia
54' 34''
54’ 03”
50’
Patrizia
57' 00''
56’ 45”
< 54’
Valeria
58' 03''
57’ 31”
< 55’
Ivana
58' 03''
57’ 31”
55’
Raffaella
58' 25''
57’ 53”
< 55’
Eugenia
1h 00' 30''
59’ 58”
< 58’
Maria Grazia
1h 02 '02''
1h 01’ 30”
< 60’
Natascia
n.p.
n.p.
< 50’

ndr: non possiamo fare a meno di sottolineare l'importanza che ha rivestito il riscaldamento miticondrico nel raggiungimento dei risultati.


lunedì 25 giugno 2012

Mitocondri ....

Ecco come preparare gli enzimi dei nostri mitocondri a far fronte alla maggiore richiesta di energie da parte del corpo e alla sua capacità di smaltimento dei cataboliti. (figo, vero?)
In parole povere: inserire nel riscaldamento una sessione veloce, in funzione della lunghezza della gara che stiamo per affrontare.

clicca l'immagine per ingrandire

Mentre per il defaticamento possiamo utilizzare il metodo Bersani-Boccasile che prevede l'assunzione, per via orale, di massicce dosi di carboidrati.




giovedì 24 maggio 2012

Ripetute & ... crostata

E' sicuramente stata la più gradita sessione di allenamento degli ultimi N anni!!

Brevi ripetute e poi la crostata della Regina

5 x libidine :-)

per le altre foto clicca qui

giovedì 17 maggio 2012

Il Runner 2.0


Ricevo e pubblico ...

Salve, mi chiamo Giovanna Barone, sono un’atleta dell’ASD Marathon Athletic Avola (SR586) e laureanda in “Scienze dello Spettacolo e Comunicazione Multimediale” presso l’Università degli Studi di Catania. Sto svolgendo le ricerche per la mia tesi di laurea in “Sociologia dei Media Digitali” con il Prof. Davide Bennato.

L’argomento della tesi è “Il Runner 2.0”. Il lavoro ha come obiettivo delineare le caratteristiche dell’atleta che, nell’era del web e dei Social Network (Facebook, Twitter, etc), si informa, comunica e condivide esperienze, attività, allenamenti anche attraverso il web.
La mia ricerca prevede la somministrazione di un
questionario destinato agli atleti agonisti professionisti e amatori, ma anche agli amatori non agonisti e a chi pratica il running come sport complementare di un altro.

Vi chiedo di rispondere al questionario al più presto possibile perché il mio studio e ricerca deve svolgersi in poco tempo.

Il questionario è completamente anonimo ma se volete potete anche dare altre informazioni sulla vostra attività sportiva, all'interno del questionario.
docs.google.com