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lunedì 25 ottobre 2010

Cercare di non essere polemico


Cari Amici del G.P.T. sono in ritardo con le mie solite comunicazioni del Lunedì, non perchè sono polemico come qualcuno, benevolmente ieri mi ha definito, ma perchè passata una giornata quasi infernale al ministero delle entrate.
Domani non fatevi spaventare dal tempo, corriamo anche con la pioggia,un bravo podista non si fa spaventare dal meteo.Martedì 3000 di corto veloce e Giovedì un 5000 di Medio.
Anche la settimana successiva, dove sarò assente, dovrete ripetere lo stesso carico.
Ora consentitemi delle riflessioni filosofiche, che potrebbero essere messe sul nostro sito, se Paolo lo riterrà opportuno.Chiedo l'aiuto di Silvia, che scrive in maniera molto discorsiva, al contrario di me che sono sempre un pò contorto.
Ieri al Trofeo Montestella abbiamo passato una giornata bellisima.
Tecnicamente siete stati tutti fantastici, i commenti per ognuno di voi li farò una volta avuto i risultati ufficiali.
Eccezionale anche l'assistenza di chi non ha corso.
Forse sull'orario di ritrovo non sono stato chiarissimo, ma lo sarò in seguito.Quello su cui dobbiamo essere daccordo è che una volta che uno parla, non vi debbano essere dieci persone che dicono cose diverse, se no non si capisce niente.
Per il mio modo di pensare una gara non è solo un momento agonistico, ma anche un'occasione per trovarsi e fare socialità.Se per fare questo ho dei tempi ristretti, qualcosa salta.
Per ritrovarsi mezz'ora prima, fare tutte le operazioni con comodo, rilassarsi un momento, salutare gli amici del gruppo e non ,può sembrare traumatico penso che non abbiamo capito le finalità.
Le finalità del nostro gruppo non sono solo agonistiche.Quando ho iniziato questa avventura, conoscevo solo:Valeria, Ivana e Eugenia, ora conosco una ventina di persone in più, con i quali si è instaurato un rapporto di amicizia e di questo sono molto soddisfatto.Anche voi vi siete conosciuti attraverso questa esperienza.
Per il mio modo di pensare, ritengo che il formarsi di un gruppo di amici, sia forse più importante che formare un gruppo agonistico, anche se quello che ci mette insieme, originalmente è la corsa.
Spero di non essere stato noioso e rompiscatole, magari non sono riuscito ad esprimermi al meglio, ma spero di avere aperto un dibattito al nostro interno che approfondisca e arricchisca i temi che ho buttato.
Questo non vuol dire che dimentico il mio ruolo di tecnico, anzi ricordatevi che siamo ancora all'inizio e fra un anno sarete persone diverse,agonisticamente parlando.
Buona corsa
Giovanni

3 commenti:

  1. Nessuna polemica... questo vuol dire metterci passione! Ieri è stato veramente molto coinvolgente e in un'atmosfera bellissima!
    Grazie di tutto Giovanni!

    Ecco il link con la classifica di ieri: https://docs.google.com/leaf?id=0B3gQRBJ8isaKYzk1YmE3ODQtNjhkMy00YWRlLWJjNWEtY2I1NmRmMDFkNDQ1&hl=en&pli=1

    Grandissimi tutti!!!!

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  2. Concordo al 100% con quanto affermato da Silvio. Non è questione di polemica, è semplicemente più complicato gestire un gruppo di 20 persone piuttosto che un gruppetto di 3 o 4 amici.
    Personalmente posso affermare che domenica ho gioito per il mio risultato sportivo e sono stato ben contento di passare un po' di tempo con persone simpatiche che oltretutto condividono un mio interesse. Entrambi gli aspetti, caro Giovanni, sono la diretta conseguenza delle tue competenze tecniche e della tua abilità nel saper creare un gruppo e, cosa forse ancora più complicata, tenerlo unito nel tempo.
    A questo punto mi sento pronto per nuovi obiettivi "sportivi" che fisserò volentieri con la tua "consulenza".

    Besos

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  3. ciao GPT,
    nessuna polemica, ma un pò di nervosismo quello si che c'era. Gio era abbastanza carico... aveva costruito un gruppo e quello era il momento della sfida. Ci aveva dato appuntamento per le 8,30 ma poi ci voleva lì dalle 8... magari solo per "socializzare" o per respirare l'aria della pre-corsa.... Col tempo si riconosceranno gli altri atleti ( se vai forte verrai riconosciuto) e sarà l'occasione per scambiare due paroline...
    La sottoscritta era in ansia per la scelta delle taglie delle 14 t-shirt dell'Athletic team e mal sopportava i rimproveri del coach. Per mè ritirarle per tempo voleva dire scegliere la misura, diversamente, in coda a tutti, prendi la maglietta disponibile e non sempre è quella giusta. Personalmente ho un armadio pieno di magliette "fuori misura".
    Finalmente arriva lo sparo del via e tutti gli atleti si distendono pian piano lungo il percorso, allo stesso modo anche le tensioni si allentano passo dopo passo.. Saluto gli amici che partiti dopo di mè inevitabilmente ... mi superano.
    Passo il 2° km con un pò di anticipo ...non fa niente, sarà la riserva per gli ultimi km. Incontro una amica con cui sono stata ad Amesterdam la scorsa settimana e ha la mia stessa andatura. Bene. Un breve saluto e poi in silenzio e con una complicità collaudata corriamo insieme sostenendoci a vicenda. Procediamo lungo il parco Trenno e mi sento bene, mi sento a casa . Penso al GPT e spero che voi tutti stiate bene.
    Poi vedo Natale e Grazia lungo il percorso e urlano il mio nome. Inconsapevolmente le mie gambe ringraziano perchè si sentono più sicure e tentano perfino di fare un allungo (breve però).
    km dopo km arriviamo all'ultimo. Sono giusta con la tabella di marcia anzi potrei perfino prendermela comoda.... ma se invece non mollo faccio qc meglio dell'anno passato. E così è stato. Obiettivo raggiunto con 32" in meno.
    un grazie a tutti voi.
    Valeria

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